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Chianciano: Museo della Collegiata - Particolare
Chianciano: Museo della Collegiata - Particolare
Chianciano: Museo della Collegiata - Particolare
museo della Collegiata

Il Museo della Collegiata si trova all'interno del centro storico, nella piazzolina dei Soldati, presso la casa dell'Arciprete. Il visitatore potrà ammirare un crocefisso trecentesco della scuola di Duccio di Buoninsegna, un polittico, purtroppo incompleto, raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Michele, Giovanni Battista e Bartolomeo, anch'esso del '300 attribuito al Maestro di Chianciano, del quale è stata di recente ricostruita la personalità. Di interesse documentario e curioso è la tavola con S.Giovanni Battista che sostiene l'antica Chianciano, di cui è patrono, raffigurata com'era nel secolo XVI, con tutta la sua cinta di mura e le sue torri. Sono quà e la esposti altri pezzi di oreficeria, reliquiari, parametri sacri e argenteria.

Il Museo della Collegiata, piccolo ma prezioso, si trova nel settecentesco Palazzo Arcipretale, nel cuore del centro storico di Chianciano Terme.La prima sala ospita i pezzi di maggiore importanza, tra questi è il Polittico, purtroppo mancante della cuspide, che ha al centro la figura della Madonna con Bambino in atto di benedire e i santi tutelari San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista a sinistra e San Macario e San Bartolomeo a destra.Nella parte alta vi sono quattro raffigurazioni più piccole di altri santi, a sinistra Santo Stefano e San Secondiano, a destra Sant'Ireneo e San Silvestro. Tutte le figure sono inserite in delle arcate di tipo gotico e su fondo oro. Il dipinto è attribuito al Maestro di Chianciano.




















Il Maestro di Chianciano fu un discepolo di Ugolino di Nerio, attivo seguace di Duccio di Boninsegna, quindi verrebbe a trovarsi sulla scia del grande pittore senese, del quale interpreta il linguaggio in maniera alquanto superficiale e provinciale. Gli sono riferite diverse opere, tra la quali la più arcaica sarebbe la Madonna del Cardellino, incorniciata da angeli ducceschi, che il Maestro di Chianciano pitturò nel 1329 su una grande tavola cuspidata che attualmente è conservata nel Museo della Propositura di Pomarance (Volterra).Molto simile a questa è la Madonna con Bambino che figura nella Pinacoteca di Siena (ritenuta posteriore al 1339), una tempera su tavola anch'essa cuspidata, proveniente dal vecchio Conservatorio Femminile di San Girolamo in Montepulciano, pertanto sì da lasciar adito alla supposizione, essendo simile stilisticamente nel ritmo della figura della Vergine, nella maniera con la quale muove i panneggi e chiaroscura i volti, talvolta come lievemente tesi e gonfi, anche alla base del collo, debba trattarsi dello stesso pittore locale che dipinse questo Polittico.Gli si riferiscono anche due affreschi, uno raffigurante l'Assunzione della Vergine, che si può ammirare nella Chiesa della Collegiata di Chianciano Terme e la Madonna con i Santi che fu scoperto, nel 1933, sotto l'intonaco della Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo di Monticchiello (Pienza).


Tra le due finestre, sulla vetrata che forse rifranse la luce in una sala dell'antico Palazzo Comunale, si allunga la figura di San Giovanni Battista, patrono di Chianciano, con la Croce nella mano destra. La sua linea, vibrante e sofferta, è resa più incisiva dai colori del vetro e raggiunge un effetto drammatico, specialmente nel tormento del volto.E' comunemente attribuita alla bottega del Pollaiolo, i due fratelli Piero e, il più grande, Antonio, pittori attivi nella Firenze quattrocentesca, ma non parrebbe avventato avanzare l'ipotesi di un lavoro uscito dalla cerchia del contemporaneo Verrocchio, al quale ci sembra possa avvicinarsi con una certa probabilità per una modulazione vibrata e sofferta della linea.

Di interesse documentario e curioso è la tavola con San Giovanni Battista che sostiene l'antica Chianciano. (Immagine di presentazione in alto)Questo dipinto, opera di un pittore popolare, quasi certamente locale, del sec. XVI, forse doveva essere uno stendardo processionale. Stretta dalla cerchia delle antiche e merlate mura, vi si riconosce Chianciano, a sinistra con la Rocca, allora turrita, poi la piazza con un'altra torre, e quindi, verso destra, il Palazzo Comunale ancora merlato e turrito, ed infine la Chiesa Collegiata, che si presenta alquanto diversa dall'attuale, per la facciata con il rosone.

Interessante è anche la tavola che rappresenta la Madonna con Bambino che dopo aver avuto varie ed allettanti attribuzioni, viene ora riferita a Lorenzo di Niccolò Gerini, pittore fiorentino (1376-1440) figlio e allievo di Niccolò di Pietro Gerini, influenzato da Spinello Aretino e da Lorenzo Monaco.Nella stessa sala vi sono due vetrine; quella al centro della stanza, dove sono esposti alcuni ricchi paramenti sacri e quella a muro, dove sono alcuni rami antichi, riproducenti opere d'arte locali, qualche notevole pezzo di oreficeria sacra di scuola senese e una scultura settecentesca in legno dipinto raffigurante la Madonna con Bambino che risale ai primi decenni del XIV secolo realizzata da un artista minore che operò sotto l'influenza della scultura di Arnolfo di Cambio.


Nella seconda sala si trova un bel Crocefisso trecentesco in legno sagomato, proveniente dalla Collegiata di Chianciano, attribuito alla scuola senese del sec.XIV e più precisamente ad un artista della cerchia di Duccio di Boninsegna, il Maestro di San Polo in Rosso, il cui riflesso è particolarmente vivo nella parte alta del dipinto, nel tondo con il Padre Eterno, dove più evidente appare il desiderio di quella ellenizzante bellezza che tanto ricercò Duccio. Al termine dei bracci della croce sono dipinti, la "Madonna Addolorata" a sinistra e "San Giovanni" a destra.Sono inoltre conservati nel Museo della Collegiata molti corali cinquecenteschi, parametri sacri, argenterie, alcune tele da riferirsi ai secoli XVII e XVIII e alcuni resti etruschi, come piccole urne, frammenti di buccheri e di vasi di terracotta che riportano all'origine pre-romana di Chianciano.

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